Passa ai contenuti principali

Post

Visualizzazione dei post da ottobre, 2017

31 ottobre 2017: Licantropi a Borgogaio. Halloween con L'ATOMO

Nell'immaginario paesino di Borgogaio , una misteriosa invasione di licantropi ogni notte falcidia dei poveri malcapitati. Ma gli abitanti, guidati dal loro borgomastro, decidono di reagire, anche a costo di sacrificare la vita dei loro inquietanti concittadini per porre fine al massacro, dando la caccia, processando e bruciando sul rogo tutti i possibili sospetti di licantropia che la strage degli innocenti levate proprio. Una serata di Halloween a base di Lupus in Tabula al lume di candela con Arcigay L'ATOMO Piacenza, con anche musica, giochi, racconti gotici, cibo, bevande e tanta compagnia coi soci e il direttivo, martedì 31 ottobre 2017, allo Spazio 2 (Via XXIV Maggio 51/53), con orario di ritrovo 20:15!  L'ingresso è libero, vi aspettiamo!

24 ottobre 2017: "Ci chiamavano Checche". Letture di Interviste Gaie

Dopo il documentario “Ne avete di finocchi in casa?” di Andrea Meroni, martedì 24 ottobre 2017, alle 21:00, allo Spazio 2 (Via XXIV Maggio 51/53) torneremo nuovamente indietro nel tempo intervistando tre ospiti d’eccezione con un esercizio di lettura, da parte di tre soci de L'ATOMO, delle loro testimonianze di vita durante il fascismo, il secondo dopoguerra e la prima Italia repubblicana: Aldo Braibanti (1922-2014), Paolo Poli (1929-2016) e Giò Stajano (1931-2011).  Tre personaggi chiave della storia italiana LGBT, letteraria, cinematografica, teatrale e di costume, accomunati da un simile destino: quello di essere gay e trans (nel caso di Stajano) in un paese dove l’omosessualità e la transessualità erano disprezzate, perseguitate, derise ed emarginate. Come si poteva sopravvivere all’atteggiamento cinico, intollerante, benpensante ed oppressivo che li circondava nella società del Bel Paese di allora? Come cambiarono le cose? Come vissero? L'esercizio di lettura delle in

17 ottobre 2017: Psicologia e Transizione

Martedì 17 ottobre 2017, alle 21:00, allo Spazio 2 (Via XXIV Maggio 51/53) ci sarà l'incontro che verterà sull'esperienza di psicologa della dottoressa Stefania Sartori sulle transizioni e in generale sul mondo transgender. Stefania Sartori si è laureata in Psicologia presso l'Università degli Studi di Parma nel 2001 e si è specializzata in Psicoterapia cognitivo-comportamentale all'istituto Miller di Genova nel 2009. Membro AIAMC (Associazione Italiana Analisi e Modificazione del Comportamento). Si occupa di terapia e di sostegno agli adulti. Nel corso del tempo ha iniziato a collaborare con pazienti che desiderano essere affiancati nel percorso di riattribuzione del sesso biologico. Non mancate!

300 manifestanti al presidio antidiscriminazione READY? YES, WE ARE

L'ATOMO Arcigay Piacenza si sta dimostrando un gruppo di pressione di assoluta rilevanza nello scenario politico piacentino. Sabato pomeriggio 14 ottobre 2017 il nostro presidio antidiscriminazione ha tinto d'arcobaleno Piazzetta Mercanti sotto il Consiglio comunale, per esprimere dissenso nei confronti della giunta di Patrizia Barbieri  e la sua decisione di far uscire il Comune dalla rete RE.A.DY , che come già detto unisce le amministrazioni pubbliche locali contro la discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere. Presenti alla manifestazione, oltre alla cittadinanza, associazioni, comitati e partiti cittadini, provinciali e perfino di altre Regioni, l'Arcigay nazionale alla presenza dei suoi presidente e segretario Flavio Romani e Gabriele Piazzoni , gli Arcigay di Pavia, Reggio Emilia e Cremona, ma anche realtà come UAAR (Unione degli Atei e Agnostici Razionalisti), PD, Piacenza in Comune, CGIL, UIL, Famiglie Arcobaleno, AGEDO Milano e Bologna, S

14 ottobre 2017: READY? YES, WE ARE! - Presidio Antidiscriminazione sotto il Comune

Sabato 14 ottobre 2017, ritrovo ore 15:30 sotto Palazzo Mercanti (sede del Consiglio comunale), in Piazza Cavalli , a Piacenza, di cittadini, attivisti, comitati, partiti e associazioni locali contrari alla scelta della Giunta comunale di far uscire la città dalla rete delle amministrazioni pubbliche contro la discriminazione per orientamento sessuale e identità di genere nota come RE.A.DY . Dalle ore 16:00 si terranno gli interventi, con un "cesto antidiscriminazione" dove ognuno potrà lasciare un post-it, che saranno consegnati al Comune a fine manifestazione, che si concluderà con un minuto di silenzio con un atto dimostrativo. La Piacenza che lotta le discriminazioni sarà in Piazza !

HIV a Piacenza: 2 contagiati al mese

Due sieropositivi al mese nella città di Piacenza, spesso in AIDS . Ogni anno, nell'intera Provincia si registrano tra i 25 e i 35 nuovi casi , secondo i dati. L' unità delle malattie infettive dell'ospedale di Piacenza ha in carico circa 650 pazienti sieropositivi , di cui 120 in AIDS . La primaria del reparto, Daria Sacchini , ha ricordato - al quotidiano Libertà - come l'unica arma per sconfiggere il virus sia la prevenzione, avere rapporti protetti dunque e sottoporsi ai test come tutela della propria salute. Dal 2006 a oggi si sono registrate in tutto 260 nuove infezioni . Sacchini ha anche affermato come non si debba abbassare la guardia sulle altre malattie sessualmente trasmissibili più diffuse: gonorrea, sifilide e condilomi . L'ATOMO Arcigay Piacenza , alla presenza del nostro vicepresidente Davide Bastoni , medico, ha lanciato un appello alle istituzioni per chiedere l' inserimento dell'educazione sessuale e affettiva nelle scuole

10 ottobre 2017: proiezione di "Ne avete di finocchi in casa?" di Andrea Meroni

Martedì 10 ottobre 2017, vista della Giornata mondiale del Coming Out (11 ottobre), verrà proiettato presso lo Spazio 2 (Via XXIV Maggio 51/53) alle ore 21:00, per iniziativa de L'ATOMO Arcigay Piacenza, il documentario Ne avete di finocchi in casa?  di Andrea Meroni , membro dell'associazione GayStatale dell'Università degli Studi di Milano. Il documentario analizza le figure delle "macchiette omosessuali" nel cinema popolare italiano degli anni '70 e '80. Chi erano gli omosessuali secondo il cinema popolare italiano di quest'epoca? Dei travestiti, dei giullari sculettanti, dei pupazzetti di gomma, degli animaletti domestici a cui dare una pedata quando diventavano molesti. Un modo perlopiù “indelicato” che ha consolidato molti  stereotipi duri a morire, contribuendo a plasmare LGBT virtuali che per milioni di italiani sono stati, per lungo tempo, i veri gay e le vere lesbiche. Da cosa è dipeso che le macchiette gay venissero riutilizzate così frequ