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Visualizzazione dei post da aprile, 2018

24 aprile 2018: Cena di Autofinanziamento

Martedì 24 aprile, alle ore 20:30, al posto del consueto ritrovo allo Spazio 2 de L'Atomo Arcigay, ci sarà la cena di autofinanziamento per il corteo contro l'omofobia del 19 maggio, in un locale adibito per il buffet, in Via Maria Macellari 39 (nel quartiere Baia del Re), dove ci saranno tanta musica, chiacchiere e momenti associativi. - Torte salate - Pizze con diverse farciture - Focaccia con rosmarino e salvia - Salumi - Frittate "rognose" con asparagi e zucchine - Zuccotto di patate e acciughe - Dolciumi - Acqua - Birra - Vino Gutturnio e Ottengo N.B: ricordiamo ad allergici ed intolleranti che i prodotti contengono glutine e solfiti. Sono invitati tutti i nostri soci e non, il costo dell'adesione è di 15 €. Vi chiediamo gentilmente la conferma della presenza almeno il giorno prima, grazie. Vi aspettiamo!

13 aprile 2018: ApeRainbow L'Atomo Arcigay

Venerdì 13 aprile, dalle ore 19:30, presso ChezMoi (Piazza Borgo 35) l'Aperitivo de L'Atomo Arcigay Piacenza con tanta musica, chiacchiere, soci e amici! Vi aspettiamo!

10 aprile 2018: L'Atomo meets Amnesty International

Martedì 10 aprile, alle 21:30, allo Spazio 2 (Via XXIV Maggio 51) L'Atomo Arcigay incontra il Gruppo Piacenza di Amnesty International.  Amnesty presenterà ai soci Arcigay (e non) le sue molteplici attività, e darà la possibilità di firmare e conoscere importanti petizioni, tra cui quella per chiedere verità e giustizia sulla morte di Giulio Regeni. Vi aspettiamo!

Proposta di legge contro l'omobitransfobia in Emilia-Romagna: L'Atomo c'è!

L'Atomo Arcigay Piacenza , a fianco dell' Associazione LGBTI "Aldo Braibanti" di Parma e l' Arcigay Gioconda di Reggio Emilia, ha cercato di fare il punto della situazione sulla legge regionale contro la discriminazione per orientamento sessuale e di genere. Sono anni che esiste una proposta di legge, ferma, da discutere all'Assemblea legislativa regionale. Recentemente un giovane ragazzo straniero è stato vigliaccamente picchiato proprio nel capoluogo Bologna, perché "ritenuto omosessuale" senza che ci fossero conseguenze per i suoi aggressori; ciò ha portato alla ribalta la necessità di una normativa di livello regionale, che su esempio di altre Regioni italiane (come l'Umbria), indirizzi il Parlamento e il governo a legiferare in materia, cioè le uniche istituzioni che possono inasprire la perseguibilità penale dell'odio verso le persone omo-bisessuali, lesbiche e trans che, sempre a livello regionale, sarebbe perseguito solo da sanz