L'Atomo Arcigay Piacenza, a fianco dell'Associazione LGBTI "Aldo Braibanti" di Parma e l'Arcigay Gioconda di Reggio Emilia, ha cercato di fare il punto della situazione sulla legge regionale contro la discriminazione per orientamento sessuale e di genere.
Sono anni che esiste una proposta di legge, ferma, da discutere all'Assemblea legislativa regionale. Recentemente un giovane ragazzo straniero è stato vigliaccamente picchiato proprio nel capoluogo Bologna, perché "ritenuto omosessuale" senza che ci fossero conseguenze per i suoi aggressori; ciò ha portato alla ribalta la necessità di una normativa di livello regionale, che su esempio di altre Regioni italiane (come l'Umbria), indirizzi il Parlamento e il governo a legiferare in materia, cioè le uniche istituzioni che possono inasprire la perseguibilità penale dell'odio verso le persone omo-bisessuali, lesbiche e trans che, sempre a livello regionale, sarebbe perseguito solo da sanzioni amministrative se non addirittura in misura più contenuta, dati i poteri locali, ma sarebbe comunque un passo avanti nella direzione della giustizia, che non permette di confondere la libertà d'espressione con la "libertà d'odio".