Uso corretto degli appellativi per le persone Transgender: appello ai giornalisti e alle giornaliste!
In relazione al tragico evento che ha visto coinvolta una persona trovata deceduta la scorsa notte nei pressi della Fiera di Piacenza, per le prossime vostre comunicazioni a mezzo stampa vi esortiamo a utilizzare un appellativo femminile per indicarla o un più generico “persona transgender” (è preferibile "transgender" rispetto a "transessuale").
Si tratta infatti di una persona che si identificava nel genere femminile e in quanto tale conduceva la propria esistenza: in queste circostanze la scelta più corretta è l'utilizzo del pronome inerente al genere in cui la persona si riconosceva e veniva riconosciuta.
Lungi dal voler esser pedanti, la nostra puntualizzazione ha principalmente l'obiettivo di garantire il rispetto della dignità individuale anche per nobilitare il percorso, spesso travagliato, che queste persone compiono nel corso della loro vita per ottenere il riconoscimento della propria identità.
Anche considerando la particolare tragicità delle circostanze, crediamo che prestare attenzione a questo aspetto consenta almeno di rispettare il ricordo e l'identità di chi è scomparso, nonché la sensibilità dei lettori e delle lettrici appartenenti alla comunità Transgender e più in generale LGBT+.