ONDA PRIDE: DOMANI INIZIA LA STAGIONE DELL'ORGOGLIO LGBTI.
ARCIGAY: "LA NOSTRA GIOIOSA RESISTENZA"
Ventiquattro cortei in programma. si parte da Arezzo e si va avanti
fino al Salento Pride di Gallipoli il 19 agosto.
ARCIGAY: "LA NOSTRA GIOIOSA RESISTENZA"
Ventiquattro cortei in programma. si parte da Arezzo e si va avanti
fino al Salento Pride di Gallipoli il 19 agosto.
Bologna, 26 maggio 2017
- Prende il via domani da Arezzo l'Onda Pride, la grande stagione
dell'orgoglio LGBTI organizzata da Arcigay in rete con le altre
associazioni del movimento LGBTI. Ventiquattro i cortei che quest'anno
attraverseranno lo Stivale, tre in più rispetto allo scorso anno e con
alcune novità importanti, come ad esempio il primo Pride in Basilicata.
Apre la stagione il corteo del Toscana Pride, che dopo il successo del
2016 a Firenze, quest'anno sfila per la prima volta ad Arezzo:
appuntamento domani, 27 maggio alle ore 15 in piazza della Libertà con
un corteo che è l'esito del lavoro di rete tra 14 associazioni del
territorio toscano. Altri due esordi importanti sono in programma per il
weekend successivo: sabato 3 giugno a Potenza sfilerà per la prima
volta il Basilicata Pride e in contemporanea, a molti chilometri di
distanza, anche Reggio Emilia scenderà nelle strade per il suo primo
Pride. Un'altra "prima volta" è in arrivo per sabato 10 giugno: il Pride
del Triveneto debutta in Friuli Venezia Giulia e fa tappa a Udine.
Stessa data per l'ormai storico Roma Pride e per il ritorno del Pavia
Pride. Appuntamento il 17 giugno con il Pride di Brescia, altra novità
di quest'anno, e con i Pride di Torino e Varese. Durerà come di
consueto tre giorni, dal 23 al 25 giugno, il Perugia Pride Village,
mentre sfileranno sabato 24 giugno i cortei di Catania, Milano, Napoli e
il Lazio Pride di Latina. Ben 5 Pride sono in programma per sabato 1
luglio: saranno a Bologna, Genova, Palermo, per la prima
volta a Cosenza e infine a Bari, dove il Pride fa ritorno dopo
un'assenza di 14 anni. L'8 luglio arriverà il Sardegna Pride, al debutto
nella città di Sassari. Stesso giorno per un altro esordio, quello del
Piemonte Pride a Alba. Infine sfileranno nel cuore dell'estate il
Siracusa Pride, in programma per sabato 15 luglio, il Rimini Summer
Pride, in arrivo il sabato 29 luglio, e il Salento Pride di Gallipoli che chiuderà l'onda sabato 19 agosto.
"È il momento di tornare
nelle strade - commenta Gabriele Piazzoni, segretario nazionale di
Arcigay -, di ribadire il nostro orgoglio. Il Pride, pur avendo una
tradizione di molti anni nel nostro Paese, non perde mai di forza e di
necessità. Basta leggere i giornali che in questi settimane raccontano i
preparativi: giungono notizie di polemiche,
contromanifestazioni, processioni riparatorie, bagarre di palazzo. E
contemporaneamente da Paesi più o meno lontani dal nostro arriva il
racconto di persone LGBTI perseguitate, recluse, torturate, uccise. Come
in Cecenia ma purtroppo non soltanto lì. C'è una cultura
omotransfobica, tutt'altro che residuale, che cerca di marginalizzare,
escludere o colpire le persone che non corrispondono ai modelli
dell'eterosessualità obbligatoria e del binarismo di genere. Quando
questa cultura è minoritaria produce processioni riparatorie, quando è
maggioritaria campi di concentramento e persecuzioni: il legame che
tiene assieme questi due fatti va denunciato senza ambiguità ed è nostro
dovere contrastarli, mettere in campo la nostra Resistenza, intesa non
come il ricordo di qualcosa che fu, bensì come una pratica necessaria,
contemporanea, urgente. Ma il Pride è anche orgoglio, e per tanti
ragazzi e ragazze lgbti è la possibilità di rendersi visibili nello
spazio pubblico, spesso per la prima volta, per quello che sono: un
fatto che è straordinario nella vita di ciascuna e ciascuno di loro,
delle loro famiglie, degli amici e delle amiche. Ognuna di queste storie
rende indispensabile ogni anno e in ogni città un corteo dell'orgoglio
lgbti. Resistenza, Orgoglio e infine Lotta: per la piena
uguaglianza tra tutte e tutti, per il matrimonio e ugualitario e per il
riconoscimento di tutte le forme di famiglia attraverso cui la nostra
società si rafforza e cresce. Per il riconoscimento delle famiglie
omogenitoriali e per una politica sulla genitorialità che metta
finalmente al centro i diritti dei bambini e delle bambine, al sicuro
dalle scorribande ideologiche degli adulti. Lotta per
l'autodeterminazione dei corpi e per il contrasto all'omotransfobia e a
tutte le forme forme di violenza che attraversano la nostra
quotidianità. Lotta per il diritto alla salute, al lavoro, al welfare,
all'educazione, all'accoglienza, senza stigma o discriminazioni, nel
rispetto della dignità di tutte e tutti. Per questo da domani diamo il
via alla nostra onda: che sia una grande stagione dell'orgoglio",
conclude Piazzoni. Per tutte le informazione consultare il sito www.ondapride.it.